Capire l’autismo non è facile per gli adulti, immaginatevi per i bambini!
“Maestra, perchè Martina non riesce a giocare con noi?“
“Mamma, perchè quando giochiamo al parco Andrea si muove sempre avanti e indietro?“
“Papà, come mai Matilde batte sempre le mani sulle orecchie quando entriamo al cinema?”
Mi è capitato spesso di sentire queste domande e mi rendo conto che per i bambini che vivono intorno a noi non è facile comprendere certi atteggiamenti.
Ci proviamo io e i miei amici a spiegarlo ai bambini, con degli esempi…
Martina, 6 anni
“Quando c’è tanta confusione intorno a me, sono ad una festa o in classe c’è la ricreazione o il momento del gioco libero…faccio tanta fatica. Vedere tanti bambini che si muovono tutti insieme intorno a me, sentire voci diverse che si accavallano, urla, risate…mi provoca grande disagio. Io vorrei fare quello che fanno loro, ma non ci riesco, non so come si fa…”
- Prima di giocare a nascondino hai dovuto imparare le regole del gioco, prima di colorare un disegno hai dovuto imparare ad usare il pennello? Io devo imparare a stare con gli altri…
- Se però me lo insegnate tutti insieme io non ci riesco quindi meglio se proviamo a giocare 1 o 2 per volta, cosi io mi abituerò piano piano a stare con voi.
- Se ci pensate bene, quando dovete imparare una cosa per voi molto difficile, non preferite un pò di tranquillità?
Andrea, 5 anni
“Mi capita spesso di fare movimenti ripetitivi, a volte sfarfallo con le mani, altre volte cammino avanti e indietro o ciondolo con la testa e il busto o ancora giro su me stesso. Agli occhi dei miei compagni so di sembrare strano, che il mio comportamento è alquanto bizzarro e insensato ed è normale che chiedano perché mi comporto così….”
- Mi capita di fare questi movimenti quando sono molto teso e ho bisogno di scaricare la tensione.
- Inoltre è il mio modo di dimostrare che sono estremamente felice ed eccitato per quello che sta succedendo intorno a me.
- In effetti, se ci pensate, quando siete molto felici ed eccitati, non capita anche a voi di non riuscire a stare fermi?
Giulia, 8 anni
“Quando sono in un ambiente molto affollato, quando sono in classe e i miei compagni chiacchierano tutti in modo rumoroso, quando andiamo in palestra e sento quel fastidiosissimo rimbombo della palla, non riesco proprio a resistere…è insopportabile per me e inizio a battere freneticamente le mani sulle orecchie per non sentire più quel rumore….”
- C’è chi ha paura delle api, chi ha paura del buio, io ho paura dei rumori forti…
- Se mi vedete battere forte le mani sulle orecchie e volete aiutarmi, provate ad abbassare la voce e piano piano mi calmerò.
- In effetti, se ci pensate, ad alcuni di voi non fanno paura i rumori molto forti, come un tuono improvviso o i fuochi d’artificio?
Emanuele, 11 anni
“Posso risultare antipatico perchè parlo in maniera ossessiva, spesso senza guardarti negli occhi, solo di ciò che mi piace e mostro poco interesse per gli altri, a volte non capisco quello che mi dite o pensate davvero, non colgo il sarcasmo quindi se non rispondo alle vostre battute è perchè non le capisco! Non lo faccio apposta…”
- Se parlo come un disco rotto sempre delle stesse cose, aiutami con dolcezza e un pò di pazienza a cambiare argomento raccontandomi ciò che piace a te…
- Siccome non colgo i doppi sensi, se vuoi comunicare con me, parlami in modo semplice e chiaro senza fare battute o usare modi di dire.
- Sappi che se non ti guardo negli occhi, se non rispondo alle tue domande, se non ti chiedo mai come stai? non è perchè non ci tengo a te ma perchè non lo so fare….